nella fredda grotta si è voluto fermare,per dimostrare al mondo che pur essendo Re....
e per donarci la vita, alla corona ha voluto rinunciare,
si è fatto piccino piccino come un bambino l'Agnello Divino...
a scaldare il suo tenero corpicino il fiato di un bue e un'asinello....
fredda e la grotta nella notte Santa...ma egli nasce fra tanto calore e tanto amore...
cullato dalla voce soave della sua mamma adorata,
mentre Giuseppe si affanna preoccupato per cercare di donargli un posto caldo e asciutto...arrivano guidati dalla stella i pastori di Betlemme,poche cose posson donare,
poveri sono di beni terreni,ma ricchi d'amore per nostro Signore.....
portano tutto quello che riescono a trovare per salutare il nostro Salvatore....
timidi si accostano alla grotta,non osano entrare per non disturbare....
Giuseppe stupito li fa accomodare,quanto stupore e quanto amore...
il timore svanisce appena vedono il Signore...così piccino e fragile lo vorrebbero cullare...
le sue manine tese a salutare...e dai suoi occhi una promessa sembra arrivare....E Natale
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